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Castello di Malaspina: illusione o realtà nell’alta Toscana

6 giugno 2017, Author: admin088

Fosdinovo – Provincia di Massa Carrara (TOSCANA)

Quando si pensa ad un castello medievale, i pensieri vanno indietro nel tempo a quando si era bambini e si guardava i cartoni animati o leggere i fumetti dove la fortezza era raffigurata da enormi torri in pietra, ponti levatoi, armature e le stanze delle torture.

A tutto questo ci riporta alla mente, quando ci troviamo davanti  al Castello di Malaspina a Fosdinovo in provincia di Massa Carrara nell’alta Toscana. Usciti dall’autostrada a Sarzana e presa la S.S.446 dopo alcuni km lo scenario intorno è letteralmente unico, fantastico, davanti le magistrali e immense Alpi Apuane e alle nostre spalle il mar Tirreno con vista mozzafiato dal promontorio Lunense alla Versilia.

Continuando il viaggio in auto neanche il tempo di riprendere il fiato dall’osservare il panorama che ecco, davanti adagiato in cima al colle, l’imponente e maestoso Castello di Malaspina, favoloso!

Si entra nella fortezza, purtroppo non dal ponte levatoio che era presente nell’antichità, e si inizia la visita guidata.

La guida autorizzata, vi porterà su e giù per il castello narrando prima la storia architettonica e di seguito quella della Famiglia Malaspina. Con le sue quattro torri rotonde, la mastodontica fortezza semicircolare con i camminamenti sulle mura, fu eretta a presidio del territorio lunigiano nella metà del XII secolo.

Sul nome dei Malaspina si narrano varie leggende tra cui quella di una vendetta mortale ai danni del re dei Franchi Teodoboerto che, nel 540 d.C. mentre dormiva, fu trafitto da una spina e urlò dolorante “mala spina!” Emozionante è stato osservare gli arredi delle sale, il salone affrescato, l’enorme camino in pietra, il tutto passando da corridoi e scale in pietra a chiocciola, una delle quali ci ha portato su un camminamento della fortezza dove nuovamente la vista a 360° era veramente da mozzafiato.

La storia di Bianca Maria Aloisa

Nota culturale rilevante è che Dante Alighieri era non solo ospite ma amico dei Malaspina. La guida vi racconterà la forte storia di Bianca Maria Aloisia, la quale si era innamorata dello stalliere. Il padre Giacomo Malaspina e la madre Oliva Grimaldi erano contrari, un vero disonore per la blasonata famiglia, la quale dopo vari avvertimenti esiliarono la figlia in un convento per prendere i voti. Ma nonostante questo lei continuava ad amare lo stalliere che fu mandato via. Rientrata al castello fu torturata, ma anche questa volta, non smetteva di amare il suddito. Per evitare lo scandalo fu rinchiusa e murata viva in una stanza insieme ad un cane e un cinghiale, il primo segno di fedeltà e il secondo di ribellione!

Tra illusione o realtà, da allora ad oggi si racconta di molte persone che dicono di aver visto il fantasma di una ragazza dai lunghi capelli biondi aggirarsi per le stanze del castello. La visita si è conclude con l’ingresso nella stanza delle torture e sicuramente vi domanderete quante urla di dolore siano intrise nelle pietre di quei muri.

OGNI DOVE È UN’EMOZIONE