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Monterotondo Marittimo: visita al Parco delle Biancane e al Geomuseo

16 giugno 2019, Author: admin088

Monterotondo Marittimo – Provincia di Grosseto (TOSCANA)

Monterotondo Marittimo si trova nell’entroterra grossetano, nell’alta Maremma, a circa 40 km dalla costa tirrenica. Noi siamo arrivati proprio dalla costa attraverso la SR398, ma si può arrivare al borgo anche da altre direzioni, come da Siena o da Grosseto.

Il paese, risalente all’epoca medievale, fu un antico possedimento dell’Abbazia di Monteverdi Marittimo. Nei secoli successivi venne controllato da diverse famiglie possidenti  tra cui la famiglia Alberti per poi passare nel Duecento sotto il controllo di Massa Marittima che lo mantenne fino alla prima metà del Trecento quando, a seguito della sua caduta, venne inglobato nella Repubblica di Siena. Il paese rimase sotto il dominio senese fino a metà del Cinquecento quando entrò a far parte del Granducato di Toscana.

Il Geomuseo MUBIA

Il parco delle Biancane è adiacente al paese di Monterotondo Marittimo: arrivando dalla strada SR398, appena giunti in prossimità del cartello della località di Monterotondo, si gira subito a sinistra e dopo poche centinaia di metri ci si trova nell’ampio parcheggio del nuovissimo Geomuseo MUBIA.

Il Geomuseo delle Biancane MUBIA, moderno e tecnologico, aperto da poco più di due mesi, è allestito all’interno dell’ex Centrale dei Lagoni Boraciferi. Qui, grandi e piccoli possono apprendere, anche in modo divertente attraverso pannelli interattivi e proiezioni video, quello che avviene nel “cuore” della terra e comprendere quelle che sono le cause sotterranee che determinano la geodiversità di questo luogo così unico e spettacolare.

Un viaggio al centro della Terra

Il visitatore, appena entra all’interno del museo, è colpito dalla geonave un gigantesco cristallo scuro, all’interno del quale succede qualcosa di veramente particolare. Entrando sembra di essere catapultati nella navicella spaziale di Star Wars: una vera macchina del tempo che si aziona premendo con il palmo della mano. Inizia qui nel vero senso della parola, un viaggio al centro della Terra accompagnati da una voce simpatica, tipo quelle dei cartoni animati, che porta il visitatore indietro nel tempo attraverso un viaggio multimediale in cui proiezioni su grandi schermi fanno comprendere le azioni chimiche e termiche del vapore, conoscere gli strati della crosta terrestre, le temperature, le materie che ne fanno parte e tutte le evoluzioni in migliaia di anni, nonché le fasi di sprigionamento del vapore. Usciti dalla geonave, lungo le pareti del Geomuseo si trovano pannelli didattici e schermi interattivi che accompagnano il visitatore lungo un percorso conoscitivo. Si può entrare poi nella stanza chiamata laboratorio del prof. Lidenbrock, il famoso personaggio del romanzo letterario Viaggio al centro della terra.

Qui, sembra di essere all’interno del Nautilus, e il visitatore grazie a piccoli congegni contemporanei, modellini, e giochi didattici può approfondire la conoscenza delle rocce e le importanti scoperte di fine secolo, che hanno contribuito alla formazione della scienza moderna.

Procedendo al piano superiore, la prova finale, in cui ci si mette veramente alla prova, ancora in maniera giocosa, con un gioco a quiz, simile al gioco del Milionario, per testare quanto si è appreso lungo tutto il percorso didattico all’interno del Geomuseo.

Il Parco delle Biancane

Usciti dal Geomuseo abbiamo continuato il percorso visitando il Parco delle Biancane, riconosciuto come Parco nazionale e Geoparco Unesco, che consente ai visitatori di assistere alla particolarità dei fenomeni geologici dove flussi di vapori acquei, si sprigionano dalla profondità e trasformati in energia pulita. Il percorso (gratuito) che ci porta, tutto nella massima sicurezza, attraverso i soffioni di vapore acqueo che sprigiona la terra.

Dopo pochi metri il paesaggio è veramente surreale, sembra di essere in mezzo alla nebbia, ci ricorda il mitico film di Totò “47 morto che parla” dove a un avido Totò viene fatto credere di essere morto e catapultato in paradiso tra soffioni di vapore che escono dalla terra.

Il percorso ha una durata di circa 1/1,30 massimo 2. Durante la surreale ma straordinaria passeggiata, si può vedere l’impianto geotermico Greenpower dell’Enel che trasforma in energia pulita il vapore acqueo.

IL PARCO DELLE BIANCANE E’ SEMPRE APERTO (SENZA ORARIO) E L’INGRESSO E’ GRATUITO

OGNI DOVE È UN’EMOZIONE