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La storia del latte a Lozzo di Cadore in Veneto

19 agosto 2019, Author: admin088

Lozzo di Cadore – Provincia di Belluno (VENETO)

By Giovanni&Nicoletta

A pochi Km da Auronzo vi è un caratteristico paese del Cadore, Lozzo di Cadore, nell’alta valle del Piave. Qui proprio a Lozzo, a pochi metri dal centro del Paese, si trova il Museo della Latteria.

Il latte è il primo alimento che consumiamo sin dalla nascita e in molti casi continuiamo a consumarlo con regolarità anche da adulti anche sottoforma di derivati.

Noi per esempio siamo amanti dei formaggi, di tutti i tipi, e qui ce ne sono davvero di ottimi e c’è l’imbarazzo della scelta.

Ma sappiamo quale è il processo che porta alla produzione di tutte queste bontà?

Il Museo della Latteria è un esempio di percorso museale che “racconta” la storia del latte, la tradizione casearia di Lozzo ma nello stesso tempo conduce il visitatore alla scoperta delle antiche tecniche di lavorazione del latte e della produzione del burro e del formaggio.

Un Museo che racconta tradizioni perdute

La prima Latteria Sociale di Lozzo di Cadore venne istituita in piazza IV Novembre nel 1884, quando con l’aumento del bestiame si presentò l’esigenza per la popolazione di lavorare il latte prodotto in un caseificio con un casaro esperto e riceverne in cambio, dopo la lavorazione, burro, formaggio e ricotta. Nel 1962 la Latteria venne ceduta alla Parrocchia in cambio della nuova sede, un edificio risalente agli anni ‘50-’60 del XX secolo e che oggi ospita il Museo.

Durante gli anni ’60-’70 l’arrivo dell’industrializzazione e il cambiamento economico portarono a una profonda trasformazione con il progressivo abbandono delle attività rurali, della pastorizia e dell’allevamento del bestiame e la scomparsa delle piccole aziende agricole. La latteria sociale fu chiusa nel 1984 e i soci fondarono l’Associazione Latteria Sociale con l’obiettivo di non dimenticare le radici e le tradizioni locali e di tramandarle alle generazioni future.

L’attuale Museo, situato all’interno dell’ex Latteria Sociale di Lozzo, si presenta come un itinerario museale che porta il visitatore alla conoscenza del mondo del latte e la storia di un passato agricolo e rurale del territorio cadorino dove l’economia di basava principalmente sull’allevamento del bestiame, sulla lavorazione del latte, sull’agricoltura e sul legname.

Strumenti d’epoca, attrezzi da lavoro, immagini fotografiche, documenti originali e testi esplicativi aiutano il visitatore a immergersi in questo racconto del mondo del latte.

Il nuovo allestimento museale

Il Museo, nella sua attuale veste, è stato inaugurato nel 2010 con un nuovo allestimentofrutto del processo partecipativo dell’Associazione Latteria Sociale di Lozzo di Cadore, l’Amministrazione comunale ed esperti del settore che hanno cercato di coniugare un itinerario museale espositivo con il recupero dei locali e degli arredi conservati della latteria originaria.

Il progetto è stato realizzato grazie alla partecipazione finanziaria di tanti Enti quali la Comunità Montana Centro Cadore, la Fondazione Cariverona, il Consorzio dei Comuni BIM e Comunità Europea. La collezione contenuta all’interno del Museo è formata da attrezzature e strumenti di epoche diverse, in parte provenienti dall’originaria latteria (antecedente agli anni ’60), in parte risalenti agli ultimi decenni di attività del caseificio (anni ’60- ’80). Alcuni attrezzi e materiali esposti che arricchiscono le sale espositive provengono da donazioni o prestiti privati.

Visita guidata all’interno delle sale

Grazie alla gentilissima signora Patrizia della Pro Loco Marmarole abbiamo avuto il piacere di essere accompagnati in una visita guidata all’interno delle sale espositive che seguono un percorso ordinato che si sviluppa in cinque sale partendo dalla raccolta per passare alla trasformazione, fino al deposito e conservazione del prodotto trasformato.

Sala 1

La prima sala posta all’ingresso coincide con la sala di ricevimento e raccolta del latte per cui troviamo i classici contenitori del latte in alluminio ed informazioni sui caseifici bellunesi sulla loro storia e in particolare sul ruolo svolto dalle società cooperative nelle comunità locali.

Sala 2
Questa stanza era destinata alla pesatura del latte e alla sua refrigerazione con acqua corrente in vasche di cemento che si sviluppano lungo le pareti.

Sala 3

In questa sala, la più grande, nella parte centrale sono presenti due moderne caldaie in rame utilizzate per la produzione del formaggio. Alle pareti un piano di lavoro per la preparazione del formaggio e la lavorazione dei pani di burro, una grande pressa in ghisa, una bilancia per pesare le forme di formaggio. La presenza di oggetti di epoche diverse permette di comprendere l’evoluzione dei sistemi di produzione dei latticini, dalle tecniche legate alla tradizione a quelle più moderne nella lavorazione del latte.


Sala 4

Stanza dedicata alla descrizione delle attività di alpeggio e degli itinerari seguiti dal bestiame per salire e scendere da Pian Dei Buoi estesa anche a tutto il centro Cadore. All’interno di una vetrina si possono osservare anche gli indumenti usati nel passato dal pastore: i pantaloni di fustagno, la camicia di canapa, gli zoccoli e anche la pelle con la quale si proteggeva dalle intemperie.

Alla quinta sala di deposito e conservazione del prodotto trasformato purtroppo non è stato possibile accedere.

INFORMAZIONI

Museo della Latteria, via P. Marino 404

APERTURA:

Luglio e agosto – Tutti i giorni dalle 17,00 alle 19,00 – Chiuso il lunedì

Fuori stagione visite su prenotazione.

Per gli orari d’apertura e per prenotazione rivolgesi agli uffici della Pro Loco Marmarole – Ufficio Turistico – Piazza IV Novembre – Tel. 0435.76051