Blog

viaggi

Dolomiti – Monte Piana: un’escursione che emoziona!

23 agosto 2019, Author: admin088

Monte Piana – Provincia di Belluno (VENETO)

Proprio qui, nel Cadore, tra le Dolomiti Bellunesi, ad Auronzo, paese del versante sud delle Dolomiti di Sesto, al confine tra Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, si trova il Monte Piana (2305 mt) così definito per la sua particolare conformazione. Dalla sommità del Monte si può godere di uno spettacolare e suggestivo panorama a 360 gradi verso le più belle montagne di Auronzo di Cadore e di Cortina d’Ampezzo.

Questo territorio, teatro della Prima Guerra Mondiale, conserva proprio sul Monte Piana, un’ importante testimonianza degli aspri combattimenti tra l’esercito italiano e l’esercito austriaco dal 24 maggio 1915 alla fine dell’ottobre 1917 nel Museo storico all’aperto della Grande Guerra.

È proprio questo doppio aspetto che fa sì che questa escursione sia davvero particolare e suggestiva.

Ci sono luoghi che ti emozionano perchè staordinariamente belli dal punto di vista ambientale e paesaggistico e quindi adatti per essere immortalati da ogni angolazione (il massimo per noi amanti della fotografia) ma che allo stesso tempo ti lasciano addosso anche delle emozioni e sensazioni particolari.

È strano da descrivere ma, durante questa esperienza al Monte Piana, quando si arriva alla sommità, si ha un misto si sensazione di meraviglia, per lo spettacolare panorama che ci circonda, e nello stesso tempo in silenzio, immersi nella natura e circondati da “quei segni” lasciati sul territorio, ti assale una sensazione di tristezza al pensiero delle migliaia di soldati che proprio lì hanno perso la vita (più di 14.000).

Come arrivare al Monte Piana

Noi siamo partiti da Auronzo, dove alloggiamo, e abbiamo percoso la SR 48 fino a Misurina seguendo la strada che porta alle Tre Cime di Lavaredo. Anziché proseguire verso le tre vette dolomitiche si svolta verso sinistra e si parcheggia in prossimità del Ristorante Genzianella. Il parcheggio, a pagamento (2euro/ora per le auto), è provvisto di parcometro con adiacente macchina cambio moneta.

Dopo aver parcheggiato l’auto (quota 1756 mt), per arrivare al Monte Piana (2305 mt), ci sono due possibilità:

1- si imbocca a piedi il sentiero che porta al Monte Piana e al suo Museo all’aperto, raggiungibile in un’ora e mezza circa di cammino, lungo una strada panoramica in parte asfaltata e in parte sterrata;

2- servizio Shuttle di bus-navetta a pagamento (euro 13 a persona andata/ritorno) tramite Jeep che sale fino al Rifugio A. Bosi, a mt. 2205. Il biglietto va custodito attentamente perchè va consegnato anche per il viaggio di ritorno. Noi consigliamo vivamente il servizio di bus-navetta. Dopo aver fatto il biglietto bisogna attendere in fila l’arrivo della Jeep e nei giorni di maggiore affluenza i tempi di attesa sono circa 30-45 minuti. Ci sono tre Jeep che si alternano nella salita e la discesa e in circa 15 minuti si arriva al Rifugio Bosi.

La strada di accesso, ex percorso militare, percorsa dalla Jeep o in alternativa a piedi, è di circa 5 Km ed è vietata alle auto e alle bike.

La passeggiata “storica”

Arrivati al Rifugio Bosi, è possibile fare una sosta di ristoro prima della partenza per la passeggiata.

Se si ha necessità, è possibile usufruire dei servizi igienici, anche senza consumare, con un contributo di euro 0,50.

Come indicato nella mappa descrittiva, consegnata al punto ticket del servizio Jeep, il percorso che conduce alle trincee e ai siti storici del Museo all’aperto della 1° Guerra Mondiale, parte dal Rifugio Bosi e vi è la possibilità di seguire un sentiero normale o sentieri alternativi di facile percorribilità oppure percorrere il sentiero difficile.

Per i più temerari e amanti dell’alpinismo c’è un percorso attrezzato con corda ferrata, consigliato solamente ad esperti adeguatamente attrezzati, perchè si sviluppa sulle postazioni più esposte sul margine di vertiginose pareti rocciose. Il primo monumento che si incontra è la Cappella degli Eroi dedicata ai Caduti del Monte Piana e in prossimità un vecchio pezzo di artiglieria.

La cima Sud con la Capanna Carducci (privata chiusa al pubblico) sul cosiddetto “versante italiano”, è raggiungibile dal Rifugio Bosi in circa 20 minuti di lieve salita.

Il persorso sull’altopiano dura dalle 2 alle 4 ore, a seconda di quanti reperti storici si vogliono raggiungere per la visita.

L’altopiano presenta una vegetazione tipica della prateria d’alta montagna e, grazie alla segnalazione di una signora, abbiamo potuto immortalare anche lo splendido fiore della stella alpina.

L’intero altopiano è punteggiato da reperti storici riportati alla luce e risistemati grazie all’opera dei volontari Amici delle Dolomiti che si occupano della manutenzione di questo sito, gestito dalla “Fondazione Monte Piana”.

Il Monte Piana è dunque una delle testimonianze più forti per comprendere la durezza e la difficoltà della vita degli uomini che hanno combattuto per difendere la propria patria in questi luoghi di montagna.

Sull’altopiano tra i percorsi si alternano numerose trincee dai tracciati regolari e anche tortuosi, camminamenti ritagliati tra le pareti di roccia, gallerie, veri e propri fortilizi scavati nella natura, postazioni militari di artiglieria leggera e pesante, punti di osservazione delle linee nemiche e delle valli.

Emozionanti anche i ricoveri riconoscibili dai resti di legno probabili parti di copertura a difesa delle trincee.

La passeggiata “panoramica”

Dalla sommità del Monte Piana, durante la passeggiata che si effettua in quota, si può ammirare a 360 gradi uno dei panorami più belli e affascinanti delle Dolomiti: le Tre Cime di Lavaredo, Paterno, Cadini di Misurina, il gruppo del Sorapiss, Cristallo, Croda Rossa ecc. e ai suoi piedi il Lago di Misurina.

Ricodiamo che le Dolomiti da 10 anni sono entrati a far parte del Patrimonio UNESCO.

Importante!

Naturalmente ricordiamo che quando si decide di andare in montagna e di avventurarsi in queste escursioni è necessario porsi sempre con un approccio consapevole e quindi munirsi dell’attrezzatura adeguata con abbigliamento e scarpe adatte, indumenti per l’eventuale freddo e vento, cappello per il sole, crema solare, occhiali…

Purtroppo, proprio a causa delle condizioni mutevoli del tempo, per salvaguardare la nostra attrezzatura videofotografica siamo letteralmente scappati e non abbiamo potuto completare il percorso.

Sicuramente torneremo a completare la visita perchè siamo rimasti estremamente colpiti da questa esperienza e invitiamo a chi viene in vacanza nel Cadore a visitare questo importante sito storico testimoninaza di una delle più atroci guerre.

Informazioni

Servizio Shuttle – Jeep (Navetta Misurina – Monte Piana e ritorno)

Servizio continuato – Corse ogni 20 minuti max.

Info Jeep Service: Lorenzo tel. (+39) 338 5282447 – Raffaele tel. (+39) 336 309730, info@montepiana.com

PARTENZA: Misurina presso Ristorante Bar Genzianella, Via Monte Piana 31 – 32041 Auronzo di Cadore (BL)

ARRIVO: Rifugio A. Bosi  Tel. 0435 39034 – rifugiomontepiana@gmail.com, WhatsApp +39 324 9978115

Orario: dalle h. 9.00 alle 17.00 – tutti i giorni

2019 – dal 1 Giugno a fine Ottobre

CONSORZIO TURISTICO TRE CIME DOLOMITI
Via Corte, 18 – 32041 Auronzo di Cadore (BL) ITALIA
Tel. +39 0435 99603 – Fax +39 0435 408056 info@auronzomisurina.it

 https://auronzomisurina.it/